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Aggiornare WordPress: come installare l’ultima versione disponibile

Aggiornare WordPress, come agire senza perdere i propri dati e adattare al meglio l’ultima versione scaricabile per il proprio sito web.

La rete è uno strumento utilizzato quasi dall’intera popolazione mondiale. E’ praticamente alla portata di tutti, al punto che è difficile trovare un soggetto che non sappia adoperarla, anche ricercando tra le persone più in avanti con l’età.

Le potenzialità di questa tecnologia viene sfruttata per svariati fini, dal puro divertimento a tutto ciò che ruota attorno al marketing e alla pubblicità. Un professionista che opera in qualsiasi campo imprenditoriale si avvale di internet per ottimizzare la portata del business. Ciò viene fatto prevalentemente attraverso l’apertura di siti web destinati alla promozione della propria attività lavorativa, con l’intento di avvicinarsi agli utenti presenti in rete e spingerli ad acquistare i prodotti o i servizi che commercializza, oltre a veicolare al grande pubblico l’idea di un brand fortemente riconoscibile e soprattutto conosciuto.

Tuttavia vi è la convinzione che creare una piattaforma del genere e gestirla con regolarità e competenza sia abbastanza complicato, ritenendo si tratti di un’azione che soltanto chi lavora nel settore informatico è in grado di compiere. Ciò ovviamente non corrisponde minimamente al vero.

Anche chi non possiede specifiche nozioni a tal proposito può tranquillamente dar vita ad un proprio spazio online avvalendosi di software ben consolidati come l’ormai celebre WordPress.

aggiornare WordPress

Aggiornare WordPress

WordPress è la soluzione migliore se si vuole avere un sito fluido, semplice da utilizzare e adatto per un uso professionale. Si tratta del CMS open source più conosciuto nel settore, utilizzato da tutti quei soggetti aventi il bisogno di dar vita ad un blog partendo da una struttura preimpostata.

Il merito va riscontrato nella facilità e rapidità d’uso, oltre che le tantissime funzionalità a disposizione, le quali permettono di personalizzare la pagina a seconda delle proprie esigenze. Un aspetto molto rilevante, soprattutto per i singoli professionisti e tutti quei brand vogliosi di espandere i propri affari, beneficiando dei numerosi plug-in creati dalle migliaia di sviluppatori sparsi in tutto il mondo. In tutto ciò non è stato menzionato l’aspetto relativo alla sicurezza, trattandosi di un programma difficilmente attaccabile dai pirati informatici, oltre che dell’ottimizzazione per la SEO, imprescindibile per ottenere una migliore indicizzazione sui motori di ricerca dei contenuti che vi vengono pubblicati.

Allo stesso modo, per poter avere un sito web efficiente e sempre al top, è utile ogni tot di tempo aggiornare WordPress, in modo da usufruire di ulteriori funzionalità e mantenere alti gli standard qualitativi.

Come aggiornare WordPress

Abbiamo visto come questo Cms rappresenti la soluzione ideale per cui vuole avere una pagina online dotata di un’ottima struttura e pienamente valida dal punto di vista informatico.

Aggiornare WordPress è un’azione che deve essere necessariamente compiuta in modo da beneficiare dei nuovi servizi e delle nuove funzionalità che gli sviluppatori rilasciano. Elementi che consentono alla piattaforma di mantenere un elevato standard qualitativo. Tuttavia prima di effettuare il download di questi nuovi applicativi è opportuno valutare come farlo e se realmente può essere utile per i propri scopi.

Come accade per le release rilasciate dai sistemi operativi per gli smartphone anche in questo frangente verrà segnalata una notifica all’interno della propria bacheca, riportante appunto una versione del programma nuova da scaricare. Chi ha già quella più recente può comunque rimettere quella passata (nell’eventualità in cui non aggrada). Nella schermata vi sono tre opzioni, con cui decidere di installarlo sul momento, di scaricarlo oppure di non accettare.

Onde evitare di imbattersi in problematiche è utile seguire alcune precise indicazioni che possiamo racchiudere in due punti:

  1. Ricerca i feedback rilasciati su internet dagli utenti che hanno già scaricato la nuova versione, in modo da comprendere se vi sono anomalie o comprendere cosa cambierà rispetto alla versione precedente;
  2. Salvare tramite un back up tutti i dati e gli elementi presenti sul sito, onde evitare di perderli definitivamente se qualcosa va storto. Molto utile l’opzione Esporta, con la quale verrà creato un file Xml sul pc al cui interno vi sono tutti i contenuti, i quali potranno essere reinseriti in caso di necessità.

In seguito al download del nuovo sistema si posso rinnovare altre componenti, con cui usufruire di ulteriori funzionalità, tra cui come aggiornare un tema WordPress e i plugin.

Come Aggiornare tema WordPress. Per quelli gratuiti messi a disposizione dalla piattaforma è sufficiente andare nella dicitura aggiornamenti e vedere se vi è un template da poter scaricare. Discorso a parte si deve fare per quelli acquistati da servizi esterni (ad esempio Envanto), dove bisogna seguire le indicazioni che vengono mostrate del produttore.

Aggiornare plugin. Questa è un’azione che si deve compiere per garantire un elevato standard di sicurezza. La presenza di nuovi update si può constatare facilmente dalla bacheca, con la quantità indicata all’interno di un riquadro rosso posizionato accanto alla voce plugin.

Aggiornamento WordPress da versioni precedenti

Nei paragrafi passati abbiamo osservato come aggiornare WordPress alla versione ultima disponibile. Però, non così di rado, accade che un utente voglia ammodernare un sito fermo a versioni ancor più remote. In caso di distanze così nette è opportuno avere una maggiore cautela, a causa della ridotta affinità tra le due parti.

Per avere un punto di riferimento ricordiamo che quella attuale si ferma alla 5.2.3, data 5 settembre 2019. Vi sono tuttavia utenti che utilizzano ancora quella con la 4 (4.1, 4.2, 4.3 ecc) cessata nel novembre 2017.

Cosa bisogna fare? Seguire il procedimento indicato nei blocchi precedenti è sempre valido. A ciò bisogna aggiungere un ulteriore tassello, ossia quello di arrestare i pluin. Queste funzionalità aggiuntive sono ovviamente ferme ai modelli anteriori, ragion per cui si innalzano drasticamente i rischi di scarsa conciliabilità tra le due parti.

Ciò può portare alla nascita di alcune problematiche, fra cui il cosiddetto white screen of death, tradotto in lingua italiana schermata bianca delle morte. Si tratta di una problematica che si verifica dopo l’installazione di una nuova versione del Cms, dovuta difatti ad un passaggio estremo da una versione ad un’altra o al superamento della memoria disponibile. Non è nulla di così disastroso, ma risulta certamente abbastanza fastidioso. Pertanto è opportuno prestare attenzione quando si deve aggiornare WordPress.

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