Come funziona il cloud storage: una grande opportunità per salvare i propri contenuti in alternativa alle soluzioni standard finora adoperate.
Con il repentino progresso della tecnologia al quale stiamo assistendo negli ultimi anni la vita quotidiana è stata notevolmente semplificata, a partire dalle piccole faccende quotidiane. Le piattaforme social sono soltanto un esempio lampante, con una nuova forma di comunicazione che ha interessato ogni settore, dal sociale a quello economico. Un nuovo modo di intendere le interazioni tra le persone, con la distanza notevolmente ridotta almeno nel campo virtuale, oltre che a nuove opportunità in termini di marketing e pubblicità per le aziende.
Ma i benefici non si fermano di certo qui. Oggi trattiamo un argomento che può interessare qualsiasi tipologia di utente che è solito utilizzare una grande quantità di file multimediali, dal neofita al professionista nel comparto digitale: Andremo a vedere come funziona il Cloud per il salvataggio dei propri contenuti e quali sono le principali soluzioni per gli utenti.
Come funziona il Cloud storage
Fino a qualche anno fa i principali sistemi per conservare file (foto, video, documenti ecc.) erano principalmente le memorie di massa:
- floppy
- cd
- chiavette usb
- micro sd
- hard disk
- memoria Rom su pc e smartphone
In questo elenco possiamo osservare l’evoluzione dei metodi di salvataggio, dal floppy disk (con pochissimi megabyte a disposizione) fino alle memorie interne dei nostri cellulari. Per chi non ha troppe pretese può andar bene utilizzare una classica micro sd da inserire sui dispositivi, magari per inserire qualche documento, file multimediali e foto. Tuttavia chi ha necessità di conservare molti contenuti può avvalersi dell’hard disk. Di questi ve ne sono principalmente di due tipi: l’HDD (di tipo magnetico) e l’SSD (allo stato solido), quest’ultimo preferibile per affidabilità e durata nel tempo.
Nonostante le avanzate tecnologie possono sorgere alcune problematiche, relative principalmente alla rottura delle componenti interne. Prendiamo come esempio un hard disk magnetico, soggetto al deterioramento causa urti o cadute accidentali, con la concreta possibilità di perdere di tutti i dati presente al suo interno. Onde evitare tutto ciò è consigliabile di gran lunga avvalersi di un sistema in cloud.
Cos’è il cloud storage
Per comprendere come funziona il cloud dobbiamo immaginare uno spazio online nel quale poter archiviare tutti i propri file. Una sorta di magazzino virtuale dove l’utente accede tramite internet, con la possibilità di scaricare i file su qualsiasi dispositivo o inserirne di nuovi. In tal mondo non vi è più la necessità di avere a portata di mano schede sd o hard disk.
In tutto ciò si può constatare l’ingente beneficio in termini di spazio e sicurezza. Nell’eventualità di rottura o smarrimento del dispositivo i propri contenuti non andrebbero persi definitivamente, recuperabili quindi in qualsiasi momento. Si tratta di un grande vantaggio per tutti, a maggior ragione per quei professionisti che hanno a che fare continuamente con questo tipo di situazioni.
Cloud storage esempi
Attualmente in rete vi sono numerose opzioni di cloud storage a disposizioni degli utenti, sia gratuite che a pagamento. Tra le principali soluzioni gratuite troviamo:
- iCloud: 5gb – 0,99 al mese per 50 gb;
- Google Drive: 15 gb – 100 gb a 1,99 euro al mese;
- Amazon Drive: 5gb – 100 gb 19,99 euro annui;
- Dropbox: 2gb
- Huawei Cloud Mobile: 5gb
- Samsung Cloud: 15 gb
Le soluzioni appena proposte su come funziona il cloud sono indicate per gli utenti semplici che non hanno troppe pretese. Per quei professionisti che hanno la necessità di usufruire di spazi ben più ingenti Gtechgroup offre ottime soluzioni a riguardo, da 150 gb fino ad 8 tb.